martedì 20 giugno 2017

L'oro del guerriero Enrico

Condannato a vincere. Già al termine dell'asta era fin troppo chiaro che il favorito era lui. Dopo il terzo posto dello scorso anno, in rampa di lancio per la promozione c'era proprio Enrico, che non ha deluso le aspettative e ha portato a termine un campionato dominato praticamente dall'inizio alla fine. Un pò come i tanto odiati Warriors di Golden State, che dopo essersi accaparrati le prestazioni del gigante Kevin Durant (prevelato da Oklahoma) erano condannati a vincere ed a vendicare la storica rimonta alle finals 2016 dei Cleveland di Lebron James. Durant e Curry come Immobile e Higuain? Il paragone fa effettivamente un pò ridere, ma il risultato non cambia: lo squadrone di Enrico ha lasciato solamente le briciole agli avversari; e se non fosse stato per il fisiologico calo di rendimento sul finire della stagione sarebbe anche arrivata una clamorosa doppietta con la Coppa dei Cadetti. Partito subito alla grande, Enrico si è preso il primato già alla quarta giornata per non lasciarlo più. In autunno la sua è stata una cavalcata trionfale, tanto che alla dodicesima c'erano già 61 punti tra lui e la seconda posizione. Un campionato vissuto tutto in solitaria, con la concentrazione tenuta al massimo livello per tenere un'andatura mostruosa senza però perdersi lo spettacolo della lotta per il secondo posto da godersi in posizione privilegiata. Enrico è sempre stato fuori dalla portata di chiunque avversario; l'unica che è seriamente riuscita ad impensierirlo è stata come anticipato Alessandra, che ha sfruttato al massimo il calo di concentrazione della capolista nella fase centrale del girone di ritorno. Ma a dirla tutta, non abbiamo mai temuto di assistere ad un clamoroso sorpasso; Enrico ha dimostrato di avere sempre la situazione sotto controllo e, quando necessario, è tornato a spingere prepotentemente tagliando di fatto ogni velleità di rimonta. Una stagione così meritava forse un finale da record e grandioso come quello che si prospettava con il decimo trofeo in bacheca; ma in Coppa dei Cadetti, dobbiamo dirlo, Enrico ha compiuto gli sbagli maggiori. Il successo di Alessandra è certamente merito della sua caparbietà, ma anche degli errori di sottovalutazione di Enrico, che è arrivato all'atto finale proprio nel suo momento di maggior appannamento. Peccato davvero, ma alla fine va bene così. Quel che conta è l'aver ritrovato un campione come Enrico, che dopo un triennio di sicuro per niente noioso tra i cadetti, torna nella sua amatissima Serie A. In due anni Enrico è passato dall'incubo per la retrocessione in C al compimento di una rinascita straordinaria, permettendogli di tornare nell'Olimpo del fantacalcio dove ha vissuto cinque anni meravigliosi e ricchi di successi. La A è già in fermento: il "predestinato" sta per tornare!

1 commento:

Cikkettino ha detto...

Sempre lunga vita a King James!

Fuck Warriors!