martedì 14 giugno 2011

Dominio di Stefano, il nuovo gigante della Lega

Il post che chiude definitivamente l'annata 2010-2011 arriva incredibilmente in ritardo a causa degli impegni del sottoscritto! Allora, innanzitutto la dedica al nuovo gigante della Lega non poteva che essere riferita al gigante dei Dallas Mavericks, Dirk Nowitzki. Il tedesco, come tutta la sua squadra, era probabilmente all'ultima occasione della sua vita per vincere l'anello NBA e stavolta ce l'ha fatta. Troppo grande la delusione nel 2005-2006 quando proprio contro Miami (per loro le due uniche finali e sempre insieme!) si arrese, magari pensando che il treno che passa una volta nella vita era già andato via. E invece è arrivato il trionfo, reso ancora più bello perché arrivato nella rivincita contro Miami; e ancora di più perché si è battuto il trio delle meraviglie Bosh, Wade e LeBron James che magari pensavano già di avere vinto. Ed allora ecco le tantissime analogie con Stefano. Dopo il quinto posto dello scorso anno al debutto, si sapeva che fosse da temere, ma non era certamente il favorito del campionato. E anche come Dirk, aveva ai nastri di partenza il superfavorito alla vigilia Marco DM. Insomma, inutile negarlo, è arrivata la stagione che non ti aspetti. L'annata parte subito col botto, con il punteggio più alto di sempre nella storia della Lega che per la prima volta batte la mitica barriera dei cento punti (104.5); da qui, il tesoretto che porta Stefano in testa alla classifica, che gli dà un buon margine di vantaggio e soprattutto gli conferisce tranquillità e sicurezza nei propri mezzi. Stefano inizia così a viaggiare a ritmo elevato vedendo dall'alto la lotta per il podio e realizzando regolarmente punteggioni che stroncano ogni velleità di rimonta degli avversari. Come in ogni stagione, però, arriva il momento di stanca, quello che in cui le energie sembrano passare. Arriva così l'eliminazione dalla Coppa Italia ai danni di Roberto Q e un momento di fiatone in campionato. Il momento di maggiore crisi è arrivato attorno alla trentesima, con il traguardo quasi a vista; la rimonta di Simone e Marco DM gli fa perdere il primato e tutto sembra finito. Ad un passo dalla gloria. Ma è proprio in questo momento che Stefano ha l'orgoglio, il carattere e la forza di riemergere, di staccare Simone e di punire Marco DM dandogli una bella lezione, beffandolo in Coppa di Lega all'ultima giornata e staccandolo di nuovo, di forza, in campionato. Chapeaut. Due trofei vinti e sogno Serie A che diventa realtà. Uno dei fattori decisivi, forse, è stato l'uomo nell'ombra, quel Daniele che pian piano è sempre stato più presente e che ha formato con Stefano quella coppia vincente denominata "Mimì e Cocò" diventato ormai il tormentone della Lega. Tormentone destinato ormai a trasferirsi in Serie A. Sarà una grande stagione!

lunedì 6 giugno 2011

Dopo un anno, per Marco DM il purgatorio è già finito

Continuiamo a salire sempre più su nella nostra rubrica, e stavolta dobbiamo parlare di chi più ci sale davvero. Ci riferiamo a Marco DM, che centro al primo colpo l'obiettivo principale della sua stagione, quello della promozione, del pronto ritorno in Serie A. E pazienza che siano sfuggiti per un soffio ben tre trofei: l'importante, dopotutto, era riazzerare la sfortunatissima stagione dello scorso anno e rimediare con una promozione. Dopo Matteo il primo anno, così, si conferma il fatto che i grandi in questa categoria si fanno valere; non vinceranno, ma ottengono ciò che cercano. Partito naturalmente con i favori del pronostico, Marco DM già alla prima giornata sembra voler imporre la sua legge, ma il punteggio record di Stefano alla seconda giornata sconquassa un pò i piani. La capolista, vera rivelazione del campionato, scappa e Marco DM non si cura troppo di lasciargli il filo, in attesa di sfiancarlo. Nel frattempo, la lotta per il podio è dura e, staccato Marco DS e tenuto a distanza la mina vagante Roberto Q, Marco DM si è concentrato soprattutto nel duello con Simone, un vero osso duro. Intanto nelle coppe Marco DM volava: in coppa Italia dopo aver superato brillantemente i primi due turni, riusciva addirittura a rimontare uno 0 a 3 in semifinale contro Roberto Q, facendo registrare un record; in Coppa dei Cadetti, la sua marcia sembrava destinata a finire in trionfo. In tutto ciò, attorno alla trentesima giornata il calo di Stefano a permesso a Marco DM di riaffacciarsi in vetta, e niente lasciava presagire l'amaro finale che invece è stato. Coppa Italia volata via in finale contro Enrico, Coppa dei Cadetti sfuggita all'ultimo turno perdendo contro Stefano che lo scavalca in classifica; lo stesso Stefano che alla fine riesce a stringere i denti in campionato e riprendersi di prepotenza la prima posizione. Insomma, sarebbe stata una stagione drammatica, se non fosse per questo importantissimo secondo posto, che cambia tutto e rende la stagione positivissima. D'altronde, non possono essere gli episodi a condizionare un'annata e tutto quanto di buono fatto nell'arco delle trentotto giornate. Per vincere c'è sempre tempo; e c'è anche più gusto nel farlo in Serie A. Complimentissimi a Marco DM!

venerdì 3 giugno 2011

E' mancato quarke cosa, ma Simone festeggia il podio!

Ci ha creduto Simone, eccome se ci ha creduto. Per tutto l'arco della stagione, il vicepresidente ha avuto i mezzi e le credenziali per potercela fare ed alla fine il traguardo è stato davvero vicino. Dopo l'asta era forse il favorito numero uno, e che si trattava di una bella stagione si è avuto conferma dopo qualche giornata quando è iniziata la furibonda lotta per gli ambiti posti della promozione. In coppa le cose non sono andate mai per il verso giusto, ma l'obiettivo del resto è sempre stato quello di raggiungere la A, obiettivo che dopo una lunga rincorsa sembrava poter volgere per il meglio attorno alla trentesima giornata, quando Stefano accusava una crisi che aveva rimesso tutto in discussione. Poi arriva il solito male primaverile che pian piano fanno svanire il sogno, fino all'illusione della penultima giornata e la conferma che si, "per un altro anno almeno si rimarrà ancora qui". Il risultato che Simone si ritrova tra le mani è un terzo posto e, come spesso capita, c'è da analizzare il bicchiere, per capire se è mezzo pieno o mezzo vuoto. Il sogno è svanito, ok, però c'è da dire che questo podio è il primo della storia di Simone, nonché il miglior risultato di sempre in una carriera che in tre anni ha sempre visto migliorare la classifica finale. E allora, forse, va benissimo anche così, se poi andiamo a vedere che almeno per quest'anno la stagione è stata finanziariamente ripagata. Per qualche settimana il rimpianto magari si avvertirà ancora, ma da luglio sicuramente l'attenzione sarà tutta rivolta al prossimo tentativo.