sabato 10 giugno 2017

Era un Gianluca da laboratorio, l'esperimento riesce a metà

Termina col più classico dei dilemmi la stagione, la prima giocata da titolare della squadra, di Gianluca: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Di sicuro, e questo è un dato di fatto, è appunto mezzo; e per uno che arriva dalla Serie A e il cui obiettivo è senza mezzi termini il ritorno nella massima categoria non può esseere abbastanza. Gianluca, come Simone terminato un gradino più alto in classifica, l'unica vera cosa che contava era la promzione, e non è stata centrata. Tuttavia, sarebbe davvero ingiusto archiviare questa come una stagione da dimenticare. Le grandi ambizioni di Gianluca non possono infatti sminuire il valore di quanto raggiunto, con un onorevole quarto posto in B ed un percorso favoloso in Coppa Italia, dove si è arreso solamente in semifinale. Arrivato carichissimo all'asta, Gianluca non avrà creato un'armata invincibile, ma ha messo su una rosa molto competitiva puntando tutto sulla continuità di risultati e un'andatura sostenuta. E in effetti sono davvero state queste le sue armi migliori, visto che durante tutto l'arco della stagione è stato sempre lì, nelle zone d'alta classifica senza mai arretrate o patire grandi crisi di risultati. Il problema, semmai, è stato quello di non esser riusciti a cambiare passo quando prima Enrico ad inizio anno, e poi Alessandra nel girone di ritorno, sono stati in grado di farlo, di fatto staccandosi dal resto delle inseguitrici e andandosi a prendere i due posti per la Serie A. Ma in una Serie B che di anno in anno diventa sempre più difficile e competitiva, questo non può essere una colpa: semplicemente, era l'anno di altri. Ma a Gianluca, manager sopraffino e vulcanico allo stesso tempo, di indubbio talento e qualità da vendere, vanno comunque fatti i complimenti per essere riuscito a portare avanti una stagione di ottimo livello e di spessore. E si badi: non era scontato. Non lo era perché l'anno post retrocessione è sempre un'incognita (chiedetelo ad Enrico, quando due anni fa era addirittura arrivato sul baratro della C), e perché il turbolento precampionato ha di fatto posto fino a quel binomio vincente con Cristiano Compagnone, che silenziosamente si è ritirato dalla nostra lega. Raccogliere i cocci, in quel momento, non era facile né scontato; anche alla luce di una stagione, quella appena terminata in Serie A, che aveva lasciato davvero un pesante strascico di amarezze e polemiche. Gianluca però, armato di pazienza e impegno, è riuscito in breve tempo a trovare la quadra, ed a compiere un mezzo miracolo. Insomma, questa quarta posizione non sarà il massimo, ma è davvero un'ottima base di partenza per un futuro che si spera radioso. Le premesse ci sono tutte.

1 commento:

Unknown ha detto...

Scritto il giorno del mio compleanno: coincidenza o volontà?