Pochi cambiamenti, è un regolamento puffoso!

Una settimana di revisione, di analisi e di discussione per approvare il nuovo regolamento della Serie. Il tutto rigorosamente online, sul gruppo Facebook riservato ai partecipanti. E forse è proprio questa la novità più importante, dal momento che il nuovo regolamento non ha affatto rivoluzionato le condizioni di gioco del prossimo campionato. Ma facciamo ordine, innanzitutto, il nuovo presidente è Francesco Zangrilli; non eletto, ma nominato in quanto partecipante con più esperienza in Serie B (è arrivata alla sua quinta stagione come Simone D, che però è salito in Serie A). Per il ruolo di vicepresidente non c'è nessuno, ma sarà Alessandro Bovieri dalla Serie A a dare una mano, così come sarà sempre lui come lo scorso anno a fare da addetto al mercato.

Le novità del nuovo regolamento si contano con le dita della mano; e ne sono sufficienti addirittura tre. Naturale conseguenza dell'assenza di qualunque discussione in merito alle regole dello scorso anno. D'altronde squadra vincente non si cambia. Ed allora, ecco le uniche tre novità, peraltro abbastanza marginali:

1) Viene ammorbidito il criterio che assegna al portiere il 6 nel caso di un suo sv: se prima era necessario che giocasse l'intera partita, ora è sufficiente che abbia disputato interamente almeno un tempo.
2) Viene stabilito un vincolo alla vittoria per 1 a 0 derivato da uno 0 a 0 in cui uno dei due partecipanti abbia staccato l'altro di almeno dieci punti: ora è necessario che il partecipante abbia realizzato almeno 60 punti.
3) Viene introdotto il modulo 3-6-1.

Tutte bocciate, quindi, le seguenti proposte:

a) Introduzione dell'imbattibilità del portiere;
b) Introduzione del gol decisivo al pareggio;
c) Blocco al riacquisto del giocatore svincolato; 
d) Ripristino della panchina a 7.

E così un nuovo decisivo passo è stato compiuto nell'organizzazione dei partecipanti. Ormai all'inizio del campionao resta solamente l'evento più atteso, l'asta!